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Comunicazione del Segretario Regionale, Adriano Benazzato, sulla Copertura Assicurativa del Personale operante nel SSR

Cari Colleghi,

pur considerando positivamente l’iniziativa della Regione Veneto di cercare sul mercato una copertura assicurativa per il personale sanitario del SSR che a tutt’oggi non l’ha ancora attivata, la stessa ha definito uno schema di polizza di Responsabilità Civile professionale per le Professioni Sanitarie del Servizio Sanitario Regionale (pubblicata con avviso n. 879 del 25.10.2016) che configura, nei fatti, un trasferimento della gestione dei sinistri dall’Azienda Sanitaria al singolo medico ed alla sua polizza assicurativa (personale), sovradimensionata rispetto a quanto viene richiesto dalla normativa legislativa e contrattuale vigente con conseguente considerevole aumento del premio di polizza.

Questo è paradossale e, per alcuni aspetti, in contro tendenza rispetto a quanto previsto nel DDL AS 2224 (DDL Gelli) sulla responsabilità professionale approvato in XII° Commissione del Senato (Igiene e Sanità) il 2 novembre 2016, in attesa di pubblicazione ufficiale dopo la conclusione del suo iter al Senato, che dovrebbe concludersi entro fine mese.

Il DDL Gelli, infatti, va esattamente nella direzione opposta con l’obiettivo di agevolare e tutelare “L’esercente le professioni sanitarie” prevedendo, a favore dello stesso, molteplici meccanismi di tutela che nei fatti ribadiscono la filosofia/concetto chiave del DDL che il coinvolgimento del medico non debba essere primario rispetto all’Azienda Sanitaria di appartenenza.

Il DDL infatti:

Preoccupa molto anche il fatto che le compagnie assicuratrici siano chiamate/indotte a risarcire danni imputabili al medico al di fuori del contesto normativo, legislativo e contrattuale vigente generando possibili distorsioni del mercato assicurativo, con il concreto pericolo di legittimare, nel tempo, il ricorso sempre più frequente alla richiesta risarcitoria direttamente al medico ed alla sua polizza assicurativa (personale), quindi all’elemento più fragile del sistema.

Per le ragioni sopra rappresentate l’Anaao Assomed del Veneto, nell’incontro al Tavolo Regionale del 7 novembre 2016, ha confermato le perplessità già espresse in materia nelle precedenti riunioni e non ha condiviso, dal punto di vista sindacale e tecnico, i contenuti e l’impianto espressi nello schema di polizza elaborato dalla Regione per la Responsabilità Civile professionale per le Professioni Sanitarie del Servizio Sanitario Regionale.

Cordiali saluti.

Adriano Benazzato
Segretario Regionale
Anaao Assomed del Veneto