Anche la Corte dei Conti certifica, in audizione presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, come le risorse destinate alla sanità nella manovra siano insufficienti, e come ancora una volta venga rinviata sine die l’individuazione di soluzioni più strutturali ai problemi del Servizio sanitario nazionale. Soluzioni che ANAAO ASSOMED e CIMO-FESMED invocano da tempo: assunzioni, detassazione dell’indennità di specificità medica e sanitaria, risorse congrue per il rinnovo del contratto e depenalizzazione dell’atto medico.
Perchè il SSN ha bisogno di ASSUNZIONI.
Perchè vogliamo la DETASSAZIONE dello stipendio.
Perchè il nuovo CCNL ha bisogno di RISORSE.
Perchè vogliamo la DEPENALIZZAZIONE dell'atto medico.
Per cancellare i TAGLI alle pensioni.
Partecipa anche tu!
Da anni dimostriamo senso di responsabilità ma, ancora una volta, subiamo una manovra finanziaria che penalizza chi lavora nel Servizio Sanitario Nazionale.
Da anni dimostriamo senso di responsabilità ma, ancora una volta, subiamo una manovra finanziaria che penalizza chi lavora nel Servizio sanitario nazionale
Le manovra economica 2024 all'esame del Senato, contiene alcune novità sulle pensioni fortemente contestate dall'Anaao Assomed.
Al fine di chiarire le nuove disposizioni anche rispetto alla propria posizione pensionistica, l'Associazione mette a disposizione lo SPORTELLO PENSIONI al quale rivolgersi scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gli articoli della manovra presentata alle Camere, relativi al taglio delle pensioni dei medici e al capitolo sanità, sono immutati rispetto alle bozze circolate sulla stampa negli ultimi giorni. Per questo, i sindacati ANAAO ASSOMED e CIMO-FESMED hanno proclamato formalmente lo stato di agitazione e, dopo aver condiviso con le altre organizzazioni sindacali di categoria il percorso da seguire, indiranno una giornata di sciopero nella prima data utile.
ANAAO ASSOMED e CIMO-FESMED ribadiscono la propria condanna senza riserve contro la riforma Meloni-Salvini-Tajani che punta a fare cassa sulle pensioni dei medici e dei dirigenti sanitari, che rientrano a pieno titolo in quel 13% di popolazione che contribuisce con le loro tasse al 60% del gettito Irpef.
Si stimano perdite per i camici bianchi tra il 5 e il 25% di tutto l’assegno pensionistico. Temiamo una ulteriore fuga dei colleghi entro il 2023.
La grave crisi di sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale non garantisce più alla popolazione, anche nella nostra Regione, equità di accesso alle prestazioni sanitarie con pesanti conseguenze sulla salute delle persone e sull’aumento della spesa delle famiglie per la sanità privata.
Pubblichiamo il documento Anaao Assomed presentato in sede di audizione presso la XII Commissione della Camera sulla situazione della medicina dell’emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia
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