Segretario Regionale: Luca Barutta

Corriere del Veneto – 7 luglio 2017
Professioni sanitarie, la scure sul Veneto «Tagliati 166 posti tra Padova e Verona». Zaia: «Pronti a impugnare il decreto Fedeli, premia Roma». Gli Atenei: pochi infermieri e tecnici

Il Gazzettino – 7 luglio 2017
Polemica sul decreto Fedeli sulle professioni mediche, dagli infermieri ai tecnici di radiologia. «Assurda la ripartizione, siamo pronti a ricorrere» Crimi (Pd): «Ma il Veneto aveva votato a favore»

Il Giornale di Vicenza – 7 luglio 2017
È arrivata la conferma dell'accordo Stato-Regione per il secondo finanziamento. A preoccupare sono le traversie giudiziarie della ditta di costruzioni

(Arv) Venezia, 7 luglio 2017 -  “Il Ministero dell’Università faccia un passo indietro e riveda l’assegnazione dei posti per le professioni sanitarie, rispettando le richieste avanzate dalla Regione Veneto, ma non solo. Questo è anche il risultato delle continue e sterili proteste di Zaia contro il Governo”.

Comunicato stampa N° 973 del 06/07/2017 - (AVN) Venezia, 6 luglio 2017

Il Mattino di Padova  – 6 luglio 2017
II Miur taglia i posti per radiologi, infermieri, tecnici di laboratorio e ostetriche: «In fumo la programmazione regionale»

Il Giornale di Vicenza – 6 luglio 2017
LA SANITÀ FUTURA. Al convegno della Fondazione Zoé si è parlato di cure primarie e riforma
Regis, segretario della Fimmg: «Qualcuno sta cercando di eliminarci». Il direttore Mantoan: «No, la Regione investe nella medicina di gruppo»

Leggi l’articolo su linkiesta.it – 5 luglio 2017
Anche quest‘anno quasi diecimila giovani medici resteranno fuori dalle scuole di specializzazione, costretti ad andare all’estero o a cambiare mestiere. Mentre nei nostri ospedali i pochi specialisti sono costretti a turni massacranti

Leggi l'articolo su Doctor33 - 5 luglio 2017
Comincia a costare caro agli ospedali il mancato rispetto delle direttive europee sui riposi tra un turno e l'altro.

Italia Oggi – 5 luglio 2017

La Verità – 5 luglio 2017
I tagli hanno spinto fuori dal sistema nazionale il 14,9% della popolazione e obbligato il resto degli italiani a spendere ogni anno 580 euro di tasca propria. Solo il 13,8% ha un'assicurazione ma la quota è in crescita

Leggi l'articolo su quotidianosanita.it - 4 luglio 2017
Applicando gli aumenti rispettivamente dello 0,36%, 1,09% e 1,45% (in tutto +2,9%) negli anni 2016, 2017 e 2018, l’aumento medio complessivo su tredici mensilità è di 875 euro, che corrisponde a 67 euro mensili, 18 euro in meno, quindi, di quanto stabilito nell’accordo Governo-sindacati di novembre 2016. Per raggiungere questo importo, l’aumento ulteriore dovrebbe essere di circa il +0,75%, circa 225 euro complessivi, circa, quindi, altri 700 milioni (poco meno) da mettere sul piatto dei rinnovi con la legge di Bilancio, ovviamente diluiti nei tre anni di vigenza dei nuovi contratti. Tutte le stime per singola categoria.

La Tribuna di Treviso - 4 luglio 2017
Diecimila visite esami oltre il tempo previsto dalla Regione. Il dg Benazzi: a Borgo Cavalli da agosto attività anche nei prefestivi

Il Corriere di Verona - 4 luglio 2017
Borgo Roma e Borgo Trento, bilancio in «utile» nel 2016. Record di trapianti

Dirigenza Medica
alfabeto del giovane medico
La busta paga del medico dipendente