Segretario Regionale: Luca Barutta

Padova, 9.11.2020. Con disposizione n.2 del 7 novembre 2020, il Comitato di Crisi Emergenza Coronavirus della Regione Veneto ha ordinato di “rendere disponibili all’interno dei reparti ordinari di degenza per pazienti con CoVID le modalità di supporto ventilatorio con ossigenoterapia ad alti flussi e CPAP mediante casco. Per la formazione del personale sanitario all’impiego di tali metodiche sono disponibili appositi filmati pubblicati sul canale Youtube di Azienda Zero”.

Questa associazione sindacale ritiene inaccettabile e pericoloso disporre la formazione “last minute” per un’assistenza ad elevata intensità di cura a pazienti con rischio evolutivo in area critica attraverso soluzioni video scorciatoia come quelle proposte, video per nulla esaustivi, di tre o quattro minuti. Assistere pazienti in pericolo di vita non è come eseguire ricette di cucina trovate sul web. Destano imbarazzo posizioni per giunta ufficiali da una “Unità di crisi” che rischiano di aprire le porte al far west e a un’improvvisazione grottesca. Siffatti modelli formativi e organizzativi inducono infatti solo distorsioni e disorganizzazione di elementari principi di sicurezza delle cure, dove tutto si scarica sul personale sanitario, già molto provato, in nome dell’arte italica di arrangiarsi.

In seguito alle diffide di ANAAO ASSOMED inviate alle aziende sanitarie della Regione suscitano sconcerto le dichiarazioni di alcuni Direttori Generali. I medici sono stanchi di analogie militari con “guerre”, “eroi” e “riservisti” da richiamare. Usare in modo strumentale l'emergenza per mascherare e giustificare palesi inefficienze formative e organizzative è inaccettabile. Non abbiamo bisogno di appelli di politici e Direttori Generali compiacenti, la nostra parte l'abbiamo sempre fatta e continueremo a svolgerla con abnegazione e professionalità come già accaduto nei mesi scorsi con la prima ondata. Anzi, siamo noi che ci appelliamo a loro. Dove sono stati negli ultimi sei mesi? A chi piace citare le “guerre” – pure piene di gravi errori – ricordiamo che non venivano certo organizzate solo con armi e munizioni e scarpe di cartone ma con precisi piani per muovere eserciti e manipoli. È stata rispettata la DGR 552 del 5.05.2020 che prescriveva un programma formativo per il personale impiegato nell’emergenza? Ha ancora significato un Codice deontologico che vieta eccessi di prestazioni che metterebbero in pericolo la sicurezza del malato?

Ancora una volta questa pandemia rivela sempre di più la fragilità programmatoria ed organizzativa con confuse ed illegittime deroghe alle nostre competenze. Affronteremo su Youtube la seconda ondata pandemica? Poiché non sappiamo quando finirà questa drammatica emergenza, continueremo a contrastare atteggiamenti e imposizioni rischiose, per tutelare i cittadini e i nostri colleghi.

Nell’attuale momento di criticità, ai fini di garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro e il massimo benessere organizzativo, ANAAO ASSOMED intende infatti assicurare ogni sostegno ai dirigenti medici e sanitari, specie se la mancata applicazione di norme e circolari a loro tutela si traducesse in eventuali danni a loro carico.

Comunicato stampa Anaao Assomed del 9 novembre 2020

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